Il lutto è un sentimento di dolore, riflessione e smarrimento in seguito alla perdita di una persona cara. Nelle varie culture del mondo anche i colori giocano un ruolo importante nel processo di commiato. Assumono diversi significati e sono spesso utilizzati per esprimere le emozioni durante le varie fasi di elaborazione del lutto.
Il nero come espressione universale del dolore
Indubbiamente è il nero il colore maggiormente associato al lutto a livello globale. Utilizzato soprattutto nelle culture occidentali, il nero è il simbolo per eccellenza della tristezza e della perdita. E’ utilizzato dai famigliari più prossimi del lutto durante il periodo del lutto ed esprime il rispetto nei confronti del caro estinto.
Il bianco, simbolo del lutto e della rinascita nei Paesi orientali
In Paesi asiatici come la Cina, il Giappone e la Corea, il bianco è utilizzato nei funerali come forma di rispetto ed omaggio al defunto. Questo colore, infatti, per gli orientali simboleggia la rinascita dell’anima del defunto che abbandona la vita terrena per prepararsi ad una transazione verso una nuova fase.
Gli altri colori del lutto: il viola, il rosso ed il giallo
In alcune culture, il colore viola simboleggia la spiritualità ed il legame tra il mondo dei vivi e quello dei morti. Anche in Occidente, il viola è presente nelle cerimonie funebri. In particolare viene utilizzato dai paramenti utilizzati dai sacerdoti durante la celebrazione di un rito funebre cattolico. In Paesi come il Sudafrica, invece, è il rosso il colore maggiormente accostato alla perdita di una persona cara. Una tinta che è spesso associata al sangue ed al sacrificio ma anche all’amore nei confronti della persona che è venuta a mancare. Anche negli Egizi e negli Antichi Romani il rosso era il colore associato alla morte. Attualmente in Egitto e in altri Paesi di quell’area geografica, il giallo è invece la tinta del lutto e della tristezza. Questo perché di questo colore è anche l’oro che rappresenta la vita eterna.