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I crisantemi: ecco perchè sono considerati i “fiori dei morti”

Se si pensa ad un fiore associato al mese di novembre viene indubbiamente in mente il crisantemo. E’ considerato il “fiore dei morti” per via della sua stagionalità. Nel giorno della commemorazione dei defunti, che cade ogni anno il 2 novembre, è un’usanza che ormai si tramanda di generazione in generazione quella di portare al cimitero un mazzo di crisantemi per ricordare i propri cari scomparsi. Il fiore proprio in questo periodo è nel pieno della fioritura e, particolare non trascurabile, è molto forte. Il crisantemo, infatti, non teme l’abbassamento delle temperature tipico di questo periodo dell’anno e può così durare a lungo in tutto il suo splendore sulla tomba del proprio caro.

Le leggende legate ai crisantemi

La tradizione è spesso legata a storie avvincenti e dal sapore quasi mistico. I crisantemi, infatti, sono protagonisti di una leggenda che racconta la storia di una bambina disperata mentre si trovava al capezzale della madre morente. Mosso dalle sue lacrime disperate, uno spirito regalò alla piccola una margherita rassicurandola del fatto che le era stato concesso di rimanere con la sua mamma per tanti giorni quanti erano i petali del fiore. La bambina apprezzò il regalo dello spirito e iniziò a dividere i petali in strisce piccolissime facendo attenzione a non farli staccare dal fiore. Quando giunse la morte e vide i tantissimi nuovi petali creati dalla piccola, le accordò di rimanere insieme a sua mamma per tanti anni quanti erano i petali del nuovo fiore. E’ così che, secondo la leggenda, nacque un fiore dall’infinito numero di petali che fu poi chiamato crisantemo.

Il significato del crisantemo in Oriente

Nei Paesi Orientali, invece, i crisantemi sono il simbolo di vitalità e di felicità. Il termine crisantemo, infatti, deriva dal greco antico e significa “fiore dorato”. Nato in Corea ed in Cina, questo fiore fu poi importato in Giappone intorno al 300 d.C. e diventò il simbolo della famiglia imperiale nipponica. Ancora oggi, ogni anno, nel Paese del Sol Levante è organizzato il Festival della Felicità. Un evento che celebra il crisantemo sottolineando l’importanza che questo fiore riveste nella cultura giapponese. I crisantemi arrivano in Europa nel 1600. Inizialmente snobbati e poco considerati, per un certo periodo diventarono un fiore alla moda per i borghesi dell’epoca.