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Serena, l’eccellenza delle onoranze funebri celebra il primo decennio di attività e si racconta

In questo 2025 Serena compie 10 anni. Un traguardo che rappresenta per l’agenzia con sedi a Torino in via Malta 31/b e a Rosta in via La Valle 1 un motivo di grande orgoglio e anche di riconoscenza verso tutte le famiglie che le hanno risposto la loro fiducia. L’affermazione raggiunta nel mercato funerario e la costante crescita di questo decennio sono la più grande testimonianza di professionalità e di serietà di Serena che da sempre si rivolge alle famiglie con rispetto, umanità e discrezione. L’artefice del successo di Serena è Domenico Della Malva. Il fondatore e amministratore dell’azienda ripercorre i suoi primi 10 anni di storia analizzando l’evoluzione del mercato funerario e tracciando gli obiettivi futuri.

Hai fondato Serena nel 2015: come è nata e cosa ti ha ispirato ad avviare l’attività?

«Dopo un iniziale periodo di conoscenza del settore, Serena nasce con la volontà di aiutare le persone in un momento non facile della vita. Questa visione è diventata realtà dal 2015, vivendo una quotidiana missione di sostegno e supporto delle difficoltà psicologiche e pratiche durante il momento del lutto. Serena con il suo nome facile da ricordare e “leggero” voleva e vuole ancora oggi offrire alle famiglie un servizio che unisca professionalità, eleganza ed etica».

Quali sono i momenti più significativi di Serena in questi 10 anni?

«Ne ricordo diversi: l’assunzione del mio primo dipendente, la prima volta che abbiamo superato i 100 servizi all’anno, l’apertura della seconda agenzia a Rosta. Ho nel cuore in particolar modo il primo anno di attività perché nonostante le sempre più crescenti ambizioni mi continua a ricordare da dove sono partito».

Quali sono state le soddisfazioni più importanti raggiunte e quali sono state le più grandi difficoltà incontrate durante questo percorso?

«Ho sentito crescere la mia soddisfazione quando mi sono reso conto di aver sempre più penetrato il mercato , anno dopo anno. Siamo passati da “Non ho mai sentito il vostro nome” a “Sì, vi conosco mi hanno parlare bene di voi dai vicini” oppure “Ho visto le vostre pubblicità”. Ogni volta che ascoltavo queste ultime mi riempivo d’orgoglio perché anche all’esterno veniva riconosciuto il giusto valore dopo grandi sforzi e sacrifici personali e professionali. In un mercato sempre più competitivo. subentrano due fattori: l’innalzamento del livello del servizio e la maggiore competitività del prezzo. Di cui il primo positivo, il secondo meno. Le difficoltà che chiamerei sfide fanno parte del quotidiano e ogni sfida può portare con sé un’opportunità di miglioramento se sappiamo trarne il giusto insegnamento»

Com’è cambiato il mercato funerario in questo decennio?

«A mio avviso non è solo cambiato ma si è trasformato ed è ancora in questo momento in una fase di rinnovamento. Con il cambio generazionale stiamo affrontando una rivoluzione non solo per esigenza dato il contesto socio-economico del Paese ma anche culturale e di progresso.

L’attenzione delle famiglie si sta spostando dal prodotto (il cofano, i fiori, l’auto funebre etc), all’esperienza: il servizio e l’assistenza che vengono forniti, l’elaborazione del ricordo con cerimonie personalizzate in cui musiche, video e gestioni differenti della veglia con la possibilità di accedere al servizio di casa funeraria, fanno la differenza. Oggi secondo la mia personale visione per rispondere a queste esigenze, propongo soluzioni ricercate. Ogni cerimonia è un contesto a sé ed ogni momento di ultimo saluto deve essere unico».

Perché scegliere Serena?

«Rispetto ad altri colleghi non mi è stata tramandata la mia professione ma l’ho scelta e questo a volte fa la differenza. Sono un perfezionista in ogni aspetto del mio lavoro, seleziono con cura la mia squadra, sia che si tratti del nostro staff interno, sia dei fornitori esterni. Ogni dettaglio è fondamentale per garantire un servizio impeccabile. Dal primo incontro al giorno di ultimo saluto, preferisco ascoltare più che parlare. Mi piacciono la concretezza e la lealtà, e molto spesso divento il riferimento del nucleo famigliare. Un rapporto autentico che dura anche dopo il servizio funebre. Condividiamo insieme un momento non facile della loro vita e il mio compito è farlo custodire nei loro cuori come un ricordo di amore indelebile».

Quali sono gli obiettivi futuri di Serena?

«Credo che i preventivi standard o il servizio da catena di montaggio non dicano nulla sulle famiglie, sulle loro esigenze, sui loro desideri e sulle loro aspettative. L’obiettivo prossimo è il consolidamento nel mercato come brand di riferimento nel Torinese per chi desidera ricevere un servizio “sartoriale” di medio alto valore gestito da una società su misura proprio come il servizio offerto. Sottolineo ulteriormente che la nostra volontà è offrire la possibilità di rendere il momento di ultimo saluto per chi lo desidera un’esperienza unica e senza ulteriori stress».